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OSTEOPATIA PART

Il modello formativo scelto da Fisiomedic Academy unisce altissimi standard formativi alle esigenze di studenti lavoratori che hanno alle spalle un pregresso percorso di studi quali ad esempio una laurea sanitaria, di specializzazione o affini.

Il nostro percorso di studi si articola in:

1) Lezioni in aula dove viene proposto un modello osteopatico con caratteristiche che rendano immediato l'apprendimento delle tecniche e dei concetti osteopatici, evitando noziosismi inutili e fornendo degli strumenti operativi ai nostri studenti fin da subito.
I programmi in aula del 1° anno, del 2° anno e del 3° anno sono interamente pubblicati sul nostro sito

2) Tirocini clinici che abbiano valore di reale e concreta esperienza formativa per i nostri allievi (proponiamo varie forme di tirocinio a seconda delle reali esigenze di apprendimento e compatibili con le esigenze lavorative dello studente). N.B.: tra le opportunità che la scuola offre, all'interno del polo formativo di Seregno (MB), vi è quella di svolgere attività di tirocinio presso la nostra clinica osteopatica

3) Ottimizzazione dei tempi di studio delle materie teoriche che non necessitano presenza fisica in aula grazie all'utilizzo dello studio personale a distanza (FAD)

Il monte totale del percorso di studio è di 1000 ore (come da linee guida dell'OMS per programmi osteopatici di tipo II).

La nostra scuola di osteopatia mira a formare osteopati che abbiano acquisito al termine del percorso triennale competenze tecniche ed operative in grado di approcciarsi al mondo del lavoro in modo ottimale. Proprio per questa motivazione abbiamo pensato ad una formula di tirocinio clinico estremamente flessibile per lo studente e il più funzionale possibile ad un apprendimento di qualità. I nostri studenti dovranno raggiungere nell'arco del triennio un monte ore minimo di 200 ore di tirocinio. I tirocini dovranno essere svolti con degli standard qualitativi elevati per evitare di fare tante ore ma con pochi contenuti reali.

Abbiamo 3 modalità differenti e complementari tra di loro e ciascuna:

1) Tirocinio presso un osteopata: lo studente si reca presso lo studio di un osteopata che si sceglie liberamente e dove può venire a contatto con una realtà operativa giornaliera del lavoro di un osteopata. La nostra indicazione è quella di scegliere un professionista disponibile che abbia voglia di trasmettere realmente delle conoscenze e competenze, evitando di far tirocini in modo passivo che generano spesso una perdita di tempo inutile.

2) Autotirocini con schede di valutazione: i nostri studenti possono approcciarsi fin da subito al ragionamento e al lavoro osteopatico, sulla base delle competenze acquisite fino a quel momento, tramite un lavoro svolto in prima persona dove rielaboreranno su apposite schede che la scuola fornisce, quanto fatto sulla persona trattata. Le schede non sono fini a se stesse ma vengono valutate dagli insegnanti che daranno un feedback e correggeranno eventualmente errori nell'approccio avuto. Questa formula è molto utile per chi già lavora da tempo e ha uno studio con molti pazienti, ed anche per gli studenti più giovani che avranno uno strumento di lavoro utile per la formazione personale. Al fine di rendere il più efficace possibile il processo di apprendimento e la preparazione personale, l'indicazione della scuola è di fare un minimo di 2 schede al mese durante l'anno scolastico e soprattutto tra un modulo ed il successivo. Ogni studente dovrà inviare ad un docente una scheda sull'argomento appena trattato per avere un feedback immediato e per correggere eventuali errori d'apprendimento quanto prima; ogni scheda di autotirocinio viene valutata come 2 ore di lavoro personale.

3) Tirocini clinici con docenti e tutor: i nostri studenti possono organizzarsi in piccoli gruppi di minimo 6 e 18/20 persone al massimo e, grazie alla disponibilità dei docenti e dei tutor, potranno organizzare giornate di studio presso la clinica osteopatica della nostra scuola dove andranno ad riprendere il lavoro fatto in aula e facendo ore di tirocinio di alta qualità. L'indicazione della scuola è quella di organizzarsi fin da subito con gli insegnanti ed i tutor con giornate durante l'anno scolastico, soprattutto nei periodi a cavallo tra gli anni scolastici, in maniera tale da arrivare all'anno successivo con una preparazione ottimale.

 

Osteopathic Manual Therapy School (O.M.T.S.) è un corso di osteopatia di durata triennale.

La didattica del corso è impostata su una linea di lavoro quasi esclusivamente pratica in quanto lo studente che accede a tale percorso ha già un bagaglio culturale adeguato. Le tecniche ed i test sono introdotti da una spiegazione teorica, una descrizione pratica ed infine ogni allievo approccerà a tali manualità e test sotto il controllo e la supervisione diretta dei docenti. Il percorso formativo permetterà all'allievo di avere una preparazione completa sull'osteopatia.

La parte teoria è funzionale alla parte pratica in quanto gli studenti che accedono a tale percorso sono già in possesso di una solida preparazione scientifica.

L'impostazione della nostra scuola, che segue le LINEE GUIDA DELL'OMS, insieme ad un'attenta selezione dei test e delle tecniche manipolative più efficaci, consente ai nostri allievi di imparare, memorizzare ed applicare correttamente tutti gli insegnamenti appresi fin da subito: un percorso formativo basato sulle evidenze scientifiche e cliniche e caratterizzato da efficienza didattica, al fine di evitare che lo studente si perda in nozionismi eccessivi che nella pratica professionale non trovano riscontro.

Gli esperti in osteopatia dividono in due tipologie i programmi formativi a seconda della formazione pregressa e dell'esperienza clinica degli studenti.
I programmi formativi di tipo I sono destinati a coloro che hanno alle spalle una formazione di tipo sanitario scarsa o assente, ma che hanno conseguito un diploma di scuola superiore o equivalente. Di solito questi programmi durano quattro anni e sono a tempo pieno. Elemento essenziale è una formazione clinica in presenza di supervisori presso un'idonea struttura clinica osteopatica, con possibile richiesta agli studenti di elaborare una tesi o un progetto.
I programmi formativi di tipo II si rivolgono invece a soggetti con una formazione precedente in qualità di operatori sanitari. I programmi di tipo II hanno gli stessi obiettivi e lo stesso contenuto dei programmi di tipo I, ma il contenuto e la durata del corso si possono modificare in base all'esperienza e alla formazione pregressa dei singoli partecipanti. In alcuni casi, l'elaborazione di un programma di tipo II può essere una fase temporanea in attesa dell'elaborazione di programmi osteopatici di tipo I.
Gli esperti in osteopatia ritengono che l'acquisizione di un'idonea padronanza in campo osteopatico per essere in grado di esercitare la professione come operatori sanitari di contatto primario, in forma autonoma o in qualità di membri di un team sanitario in vari contesti, richieda del tempo. Solitamente un programma di tipo I richiederebbe 4200 ore, comprese almeno 1000 ore di formazione e pratica clinica con supervisione. Le competenze osteopatiche e la formazione per l'esame finale prevedono necessariamente un contatto diretto. Altri contenuti del piano di studi accademico possono essere affidati a vari membri del personale e si presentano in vari formati. La formazione può essere a tempo pieno, part-time oppure una combinazione dei due. Sebbene la formazione osteopatica si concentri su argomenti e competenze che costituiscono la base dell'approccio osteopatico, delle conoscenze basilari e informazioni sui trattamenti comuni di medicina allopatica a disposizione dei pazienti sono necessarie per esercitare in modo competente la professione come operatore sanitario di contatto primario. Inoltre, l'osteopata deve anche comprendere la logica razionale alla base dei comuni protocolli di trattamento standard: come il corpo risponde a tali trattamenti, e come i protocolli possano influenzare la selezione e l'esecuzione del trattamento osteopatico. Tutti gli elementi del piano di studi vengono impartiti tenendo conto della centralità del paziente piuttosto che della malattia, considerando il paziente come un soggetto che cerca di favorire il raggiungimento di uno stato di salute ottimale, e sottolineando l'importanza della collaborazione terapeutica che si deve instaurare tra paziente e operatore.

Obiettivi del corso

Fornire, al termine dei tre anni di scuola, una solida ed efficace preparazione in Osteopatia con strumenti pratici ed efficaci per l'impostazione di un adeguato trattamento terapeutico delle disfunzioni dell'apparato muscolo-scheletrico: lo studente apprenderà così tecniche efficaci di trattemento possedendo strumenti adeguati per una valutazione anatomo-funzionale e biomeccanica articolare.

Ogni allievo della scuola sarà in grado di gestire i più avanzati protocolli terapeutici ed di eseguire le tecniche manuali osteopatiche nel modo più efficace e sempre nella massima sicurezza.

 

Nella sede del nostro polo formativo di Seregno (MB), si trova anche la nostra clinica osteopatica.

All'interno della clinica osteopatica abbiamo attivato un progetto, con la collaborazione del Don Orione, che ha una mission sociale legata all'osteopatia stessa.

Gli studenti del nostro corso di osteopatia, tra le opportunità che la scuola offre, hanno la possibilità di svolgere attività clinica e di tirocinio presso la nostra struttura. 

Attraverso l'utilizzo delle tecniche osteopatiche e di tirocinio, praticate all'interno della clinica di Fisiomedic Academy, si lavora sulle sintomatologie dolorose e su tutte le alterazioni del sistema muscolo-scheletrico che viene stressato da posture scorrette, traumi o anche stress psico-fisici.
Le problematiche più comuni sono legate a sindromi dolorose della colonna, degli arti inferiori e di tutte le articolazioni (anca, ginocchio, caviglia, cingolo scapolare etc).

L'osteopatia agisce riducendo tensioni e opera sul ripristino delle normali attività muscolari, articolari e viscerali.

All'interno della clinica affianchiamo il lavoro di un gruppo di odontoiatri con il quale ci si approccia in modo multidisciplinare al paziente, facendo lavoro di prevenzione e cura ad esempio sulle problematiche algiche, temporo-mandibolari e posturali. L'approccio olistico e la visione globale della persona permettono all'osteopata di intervenire in quelle casistiche legate allo sviluppo del bambino/adolescente ed inoltre risulta utile alla donna in gravidanza per i dolori, gonfiori etc.

Anche dopo il parto l'approccio osteopatico aiuta la donna che, senza assumere farmaci, può migliorare tutte le complicanze come stitichezza, incontinenze urinarie e dolori agli arti superiori presenti soprattutto nel periodo dell'allattamento.

Un ulteriore campo d'azione dell'osteopatia è quello legato al pediatrico soprattutto con bambini che soffrono di disturbi del sonno, difficoltà nell'allattamento, rigurgiti, coliche etc.

 

PROGRAMMA I° ANNO

PRIMO SEMINARIO:
INTRODUZIONE ALLA FILOSOFIA OSTEOPATICA
LE LEGGI DELL'OSTEOPATIA
APPROCCIO OSTEOPATICO OLISTICO
OSSERVAZIONE
IL BACINO:
Anatomia funzionale e biomeccanica
I punti di repere anatomici: anteriori-posteriori-laterali
SIAS-SIPS-SIAI-SIPI etc.
Test di posizione in stazione eretta/Seduta TFE/TFS
Valutazione disfunzioni osteopatiche ileo
test di lateroflessione
Supine to sit test
LESIONI OSTEOPATICHE: DIAGNOSI E TRATTAMENTO
movimenti ileo e movimenti associati ileo/sacro/lombare
intervento del legamento ileo lombare
la funzione muscolare nella lesione osteopatica
Iliaco in rotazione anteriore-posteriore
out flare-in flare
ileo superiore/ inferiore
Test muscolari e Trattamento detensionante
ischiocrurali/retto femorale
ileopsoas/adduttori
piramidale/abduttori
glutei /TFL/muscoli lombari
TRATTAMENTO MANUALE OSTEOPATICO TECNICHE INDIRETTE MIOTENSIVE AD ENERGIA MUSCOLARE MET – POSITIONAL RELEASE
LESIONE ILIACA ANTERIORE
Tecniche di correzione in decubito prono
Tecniche di correzione in decubito laterale
Tecniche di correzione in decubito supino
LESIONE ILIACA POSTERIORE
Tecniche di correzione in decubito prono
Tecniche di correzione in decubito laterale
Tecniche di correzione in decubito supino
LESIONE IN FLARE - OUT FLARE
Tecniche MET correzione in flare
Tecniche MET correzione out flare
LESIONE UP-SLIP
Tecniche correzione dirette up slip
TECNICHE DIRETTE
Tecniche di correzione iliaco anteriore
Tecniche di correzione iliaco posteriore
varianti

SECONDO SEMINARIO:
SACRO
Anatomia funzionale:
ossa (sacro-coccige)/legamenti/ muscoli/nervi/vasi
Fisiologia articolare sacro-iliaca
Biomeccanica funzionale avanzata bacino e sacro in relazione al movimento lombare e al passo
Assi di movimento sacrale
Movimento di Flessione
Movimento di Estensione
Movimento di Torsione anteriore/posteriore
Mobilità cranio-sacrale (core link)
Disfunzioni Sacrali Simmetriche:
Disfunzione in flessione bilaterale
Disfunzione in estensione bilaterale
Disfunzione in Torsione anteriore :
Sinistra/sinistra(S/S) Destra/destra(D/D)
Disfunzione in Torsione posteriore:
Destra/sinistra (D/S) Sinistra/destra(S/D)
Sacro in flessione
Sacro in estensione
Esame Obiettivo e punti di repere AIL/SOLCHI/BASE
Valutazione posturale globale
Test funzionali specifici
Test di flessione da seduto
Test di rotazione posteriore (test di Gillet)
Test di rotazione anteriore
Test di mobilità
Rocking test
Spring test
Test di Gaenslen
Disfunzioni sacrali diagnosi e trattamento Tecniche di normalizzazione Miotensive indirette
Paziente seduto
Paziente prono
Tecniche di normalizzazione dirette
Paziente prono
Paziente supino
Pube
Diaframmi
LE DISFUNZIONI PUBICHE
in superiorità ed inferiorità
apertura
tecniche di trattamento dirette
tecniche di trattamento indirette

TERZO E QUARTO SEMINARIO:
IL RACHIDE LOMBARE
Cenni di anatomia : peculiarità vertebrali, elementi discali , strutture capsulo legamentose
Anatomia palpatoria rachide lombare
I muscoli intrinseci del rachide: strato profondo – intermedio – superficiale
Fisiologia globale e fisiologia intervertebrale e biomeccanica
estensione –flessione
rotazione – lateroflessione
Fisiologia articolare e disfunzione osteopatica:
Le Leggi di Fryette : N.S.R. / F.R.S.-E.R.S.
Fisiologia di II° Tipo e disfunzioni osteopatiche
Fisiologia di I° Tipo e disfunzioni osteopatiche
ESAME PALPATORIO punti di repere E TEST DI MOBILITA'
Test di posizione e di mobilità delle traverse
soggetto in posizione seduta
in decubito dorsale
in decubito ventrale
in decubito laterale
in posizione quadrupedica
LE FASCE E LE TECNICHE MIOFASCIALI
Il concetto di fascia
Compenso , disfunzione e trauma
Muscolo : tensore fasciale
La fascia toraco-lombare e stabilizzazione funzionale
LE TECNICHE FASCIALI
Tecniche fasciali superficiali
in restrizione
in induzione
rebound
Tecniche fasciali profonde
tecniche trasversali in de-tensione e distensione
tecniche longitudinali in de-tensione e distensione
tecniche inibitorie fasciali e muscolari
Esempio di allungamento funzionale progressivo sulla catena laterale
CENNI DI PATOLOGIA SEMEIOTICA E RADIOLOGIA DI BASE RACHIDE LOMBARE
Spondilolisi e spondilolistesi
Schisi
Sacralizzazione
Lombarizzazione
Discopatie
Protusioni
Ernie
Segno di Laségue
Segno di Wasserman
Slump test
TENDER POINT: TECNICHE E TRATTAMENTO
Introduzioe tecniche indirette e teoria del tender point
tender point lombari anteriori
tender point lombari posteriori
esempi di trattamento T.P. anteriori
esempi di trattamento T.P. posteriori
TECNICHE DI TRATTAMENTO
Correzioni indirette con soggetto in posizione seduta (N.S.R.)
disfunzioni in convergenza (E.R.S.)
disfunzioni in divergenza (F.R.S.)
Lesioni N.S.R.
Correzioni indirette con soggetto in decubito laterale
disfunzioni in convergenza (E.R.S.)
disfunzioni in divergenza (F.R.S.)
disfunzioni N.S.R.
Correzione diretta con Thrust
Lumbar roll
disfunzioni in convergenza (E.R.S.)
disfunzioni in divergenza (F.R.S.)
disfunzioni N.S.R.
Disfunzione somatica e squilibrio muscolare
Muscolo: contrazione e dolore

QUINTO SEMINARIO:
IL PIEDE
Cenni di anatomia funzionale e biomeccanica
Anatomia palpatoria
Ossa –strutture capsulolegamentose –muscolari
Articolazioni del piede
Fisiologia articolare
I tre assi principali e l'asse di Henke
I movimenti del piede
Coppia cuboide-scafoide e i movimenti di inversione eversione
Movimento di flessione ed estensione e limitazione anatomo-funzionali
I movimenti del perone
Esame palpatorio e test di mobilità
Test di mobilità dell'astragalo
Test di mobilità del perone
Test di mobilità del cuboide
Test di mobilità dello scafoide
Test di mobilità dello stiloide
Test di mobilità delle metatarso-falangee
Fisiologia articolare e disfunzione osteopatica
Trauma in inversione e disfunzioni osteopatiche
Trauma in eversione e disfunzioni osteopatiche
Esame palpatorio e restrizioni fasciali e trattamento manuale
Tecniche di inibizione miofasciale
Trattamento della membrana interossea
Tecniche di trattamento articolare
Articolazione tibiotarsica
Articolazione sottoastragalica
Articolazione di Chopart
Articolazione di Lisfranc
Articolazione metatarsofalangee
Articolazione interfalangee
Tecniche di correzione osteopatiche
Test e trattamento articolazione sottoastragaliche
Calcagno in eversione
Calcagno in inversione
Astragalo anteriore
Astragalo posteriore
Cuboide in rotazione esterna
Cuboide in rotazione interna
Scafoide in rotazione esterna
Scafoide in rotazione interna
Test e tecniche trattamento cuneiformi
Cuneiformi in superiorità
Cuneioformi in inferiorità
TEST E TECNICHE TRATTAMENTO OSSA METATARSALI
Tecniche per base metatarsale (1°, 2° e 3°) superiorità
Tecniche per base metatarsale (4° e 5°) superiorità
Teniche per base metatarsale (1°, 2° e 3°) inferiorità
Tecniche per base metatarsale (4° e 5°) inferiorità
Tecniche specifiche base stiloide dorsale
Tecniche specifiche base stiloide plantare
IL GINOCCHIO
Anatomia palpatoria e funzionale
compartimento interno: camera meniscale interna,
legamento laterale interno ,muscoli della zampa d'oca.
compartimento esterno: camera meniscale esterna, tratto ileo-tibiale del TFL,
legamento, laterale esterno, testa perone.
rotula : bordi e rilievi, tendine rotuleo, tendine quadricipite.
Fisiologia articolare
Movimento di flessione ed estensione
Movimento di intra e extra-rotazione tibia
Movimenti dei condili e dei menischi
Test integrità meniscale
Test valutazione rotula
Test valutazione legamenti crociati
Test valutazione legamenti collaterali
Trattamento generale osteopatico di valutazione
movimenti in flesso-estensione
movimenti in anteriorità-posteriorità
movimenti in varo-valgo
movimenti in circonduzione.
Diagnosi e trattamento manuale osteopatico
Test menisco interno/esterno
Disfunzioni tibiali : tecniche dirette e a colpo di frusta
Disfunzione tibiale in traslazione mediale
Disfunzione tibiale in traslazione laterale
Disfunzione tibiale in anteriorità e posteriorità
Disfunzione tibiale in intrarotazione ed extrarotazione
Disfunzioni meniscali : tecniche dirette
liberazione meniscale del compartimento mediale e laterale
Disfunzioni della testa del perone : tecniche dirette
testa peroneale in anteriorità
testa peroneale in posteriorità
Trattamento tessuti molli della coscia e della gamba in relazione alla biomeccanica articolare del ginocchio
Disfunzioni del malleolo peroneale : tecniche dirette e a colpo di frusta
malleolo esterno in anteriorità
malleolo esterno in posteriorità
Disfunzioni della rotula : valutazione e correzione, tecniche dirette
sublussazione interna e esterna della rotula
Tests rotulei

 

 

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